Stamane con grande felicità, incomincio ad intravedere spiragli di luce sulla mia ricerca relativa all’analisi delle conversazioni online con strumenti affidabili e precisi.
Sono al Master in Social Media Marketing dello Iulm, e in questo periodo stiamo approfondendo il tema delle “web analytics” dal punto di vista tecnico ed operativo, con particolare attenzione alle peculiarità dei diversi tool presenti sul mercato,e su come possono contribuire a calibrare le strategie di marketing dei nostri clienti.
Online ho trovato due brevi introduzioni che esplicitano lo scenario su cui si staglia la necessità,sempre più evidente,di ricorrere all’analisi delle conversazioni online (e quindi degli UGC)
Oggi, la dott.ssa Cristina Papini, Sales & Project Manager di Nielsen Online, spiega con estrema chiarezza le premesse metodologiche e gli step operativi del software BuzzMetrics della scuderia Nielsen.
BUZZMETRICS
…dal dato destrutturato alla sua classificazione e comprensione!
STEP 1: CONTENT
In questa fase è necessario un numero di fonti adeguate per effettuare una ricerca rappresentativa (mix di indicizzazione manuale e naturale)
La ricerca comprenderà piattaforme come
– forum – molto importanti, devono essere indicizzati manualmente,
– blog e microblog ( in rete ci sono + 116milioni di blog)
– newsgroup
STEP 2: CONTENT DISCOVERY
Ovvero l’estrazione dei contenuti.
In questa fase bisogna porre molta attenzione alle stringhe di ricerca, ed escludere i termini non pertinenti.
Per procedere nella ricerca, bisogna inserire all’interno del programma, gli argomenti del progetto su cui stiamo lavorando, comprendendo tutti i termini relativi (nel caso dei telefono cellulari Nokia – per esempio – dovrò riportare ilnome di tutti i modelli Nokia presenti sul mercato),e i termini semanticamente pertinenti.
A questa fase di lavoro appartengono le attività di
– spidering
– analysis
– tracking
STEP 3: CONTENT MINING
A questa fase, appartengono le attività di:
– categorization
– sentiment mining
– phrase minig
– classifiers
E’ inn questo momento che nascono le difficoltà tecniche più rilevanti,in quanto la ricerca produrrà diversi risultati, con valenza positiva, negativa, o mista.
E’ chiaro che la pluralità delle forme espressive e la complessità linguistica e semantica di alcuni messaggi, potrà essere decodificata al meglio solo da un individuo, e non più da un software
STEP 4: ANALYSTS
insight &action
Internet ha la caratteristica di essere un media molto reattivo, che si infiamma e si spegne con rapidità, infatti le conversazioni si sviluppano quando c’è qualcosa di cui parlare.
Talvolta, per alcuni settori di mercato – come per esempio quello dell’home-entertainment dei videogames, le conversazioni e le opinoni che si sviluppano online, a partire dagli influencers, sono in grado di orientare le vendite e quindi il successo o il fallimento delle operazioni commerciali.
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[…] Per un approfondimento sulla lezione di Cristina Papini di Nielsen leggete l’articolo relativo di Micaela Fiorito. […]
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